- È possibile riconoscere un olio EVO Italiano?
Si, un olio extra vergine Italiano lo si riconosce già dall’etichetta. Infatti essa deve presentare dei caratteri essenziali:
- la dicitura “olio extra vergine di oliva”, e quindi questo ci assicura che siamo d’innanzi ad un olio con un’acidità inferiore allo 0,8% e che non ha subito processi chimici.
- All’interno dell’etichetta è sempre scritta la provenienza dell’olio. Quando leggiamo 100% prodotto italiano, siamo sicuri che l’olio che stiamo acquistando è prodotto in Italia da olive italiane. Quando invece leggiamo “origine UE” o qualsiasi altra denominazione diversa da quella precedente NON siamo d’avanti ad un olio EVO italiano.
Perché l’olio extravergine di oliva italiano è considerato il più buono?
In Italia, sopratutto in quella meridionale, c’è un clima perfetto per le piante d’ulivo. Infatti grazie alle caratteristiche del terreno, al grado di umidità, alla media delle temperature durante l’anno, alla particolare esposizione al sole si ottengono, durante il periodo di raccolta delle olive che solitamente inizia tra fine Ottobre e i primi giorni di Novembre, dei frutti dalle caratteristiche inimitabili e che tutto il mondo ci invidia.
Alla generosità del nostro territorio si affianca un’esperienza nel fare olio accumulata nei secoli. Infatti da generazione in generazione si tramandano segreti e tecniche per una giusta coltivazione delle olive e una perfetta molitura delle stesse. Alla tradizione si affianca sempre la tecnologia e la ricerca per migliorare sempre più la qualità dell’olio EVO.
- Perché l’olio extra vergine di oliva viene conservato in bottiglie di vetro scuro?
Questo metodo di imbottigliamento, adoperato anche da noi con la nostra selezioni di Olii extravergine di oliva,è utile per riparare il contenuto dalla luce solare, diretta o indiretta. In quanto rappresenta un ostacolo per la corretta conservazione d’oliva. - Perché sul fondo della bottiglia d’olio è presente una sedimentazione?
Le escursioni termiche durante lo stoccaggio di un olio “non filtrato” posso portare alla creazione di sedimenti abbastanza compatti. Quest’ultimi non vanno ad influenzare la qualità del prodotto, bensì sono soltanto il residuo dei noccioli delle olive che non sono stati eliminati, questo testimonia che non c’è stata la fase di “filtraggio”
- Qual è il modo migliore per conservare al meglio l’olio extravergine di oliva?
L’olio va conservato al riparo dalla luce diretta, preferibilmente al buio e in luogo fresco. Premuroso sarebbe assicurarsi che la bottiglia sia ben chiusa, proteggendo l’olio anche dall’aria.